
Curiose Idee
Non è un bel periodo per il mondo. Oltre a non essere un bel periodo per il mondo è francamente un anno di merda1 per la musica. Oggi è morto Leonard Cohen. Ci lascia tutti più soli e più tristi. La mia personale veglia funebre la faccio a casa, spengo il telefono, apro le finestre e metto un disco sul piatto. Suzanne… Sisters Of Mercy… so Long, Marianne… Mi cade l’occhio sul retro della busta del vinile. Altri tempi: per ogni canzone c’è una presentazione su come è nata, dove e con chi, poche righe di commiato per quella creatura che se ne va sola per il mondo. Leggo quelle di The Partisan. La canzone è un riadattamento del Complainte du Partisan, Testo di Emmanuel d’Astier de La Vigerie, alias Bernard dans la Résistance, cantata da Anna Marly.

Ho imparato questa canzone da un amico quando avevo 15 anni. Lui ne aveva 17. Suo padre era sindacalista. Stavamo lavorando in un campo a Ste. Marguerite nel Quebec. La cantavamo ogni mattina seguendo il Canzoniere del Popolo dalla prima all’ultima pagina. Sviluppai la curiosa idea che i nazisti fossero stati sconfitti dalla musica.
“La curiosa idea che i nazisti fossero stati sconfitti dalla musica”.
Sento una struggente nostalgia per un mondo in cui un quindicenne, per quanto eccezionale, poteva pensare che i cattivi, i più cattivi dei cattivi, venissero sconfitti dalla musica. Non dalle armi, non dai bombardamenti, dalle spie, dalla tecnologia, dalla fame o dall’atomica. No, dalla musica. Sul disco non c’è una delle sue canzoni più famose, Hallelujah. La cerco su internet. È il live di un concerto a Londra del 2008. Aveva 74 anni. Sale a balzelli su quel palco, elegante, le mani lunghe, l’immancabile cappello, i movimenti spezzati probabilmente dall’artrosi, dandy come non mai. Lo guardo, lo ascolto e anch’io sviluppo un’idea curiosa, forse consolante. Che lui da quell’impressione non si sia mai riavuto, che non si sia mai normalizzato, che la storia non l’abbia mai intaccato. Nell’uomo di quasi 80 anni vedo distintamente quel quindicenne, canta come se ne andasse della sua, della mia, della nostra vita.

I’ve done my best I know it wasn’t much / I couldn’t feel so I learned to touch / I’ve told the truth / I didn’t come here to London just to fool you / And even though it all went wrong / I’ll stand right here before the lord of song / With nothing nothing on my tongue but Hallelujah
Ho fatto del mio meglio, so che non è stato granché / Non potevo provare nulla, così ho imparato a toccare / Ho detto la verità, non sono venuto fin qui per prenderti in giro / E anche se è andato tutto storto / Mi ergerò proprio qui davanti al Dio della Canzone / Con niente, niente sulla mia labbra se non l’Allelujah. Allelujah…
Leonard Cohen, Hallelujah
Forse basta quello. Chissà. Buon viaggio Leonard. Daranno un concerto in tuo onore appena arrivi.
- Nel 2016, come se non bastassero la Brexit e l’elezione di Trump, sono morti David Bowie, Prince, Leonard Cohen, George Michael, Alan Rickman, Bud Spencer, Carrie Fisher, Umberto Eco, Dario Fo e Anna Marchesini; e sicuramente dimentico qualcuno. [↩]

Chi è fedele a chi?

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